Siamo una delle pochissime famiglie rimaste a vivere a Ligonchio, a 1000 m d’altezza, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Dal 2017 conduco, grazie all’aiuto di mio marito e dei miei tre giovani figli, la mia azienda: un piccolo ma tenace e caparbio allevamento di capre Camosciata delle Alpi che vive le sue giornate tra felici silenziosi pascoli e un’accogliente stalla per il ricovero notturno. L’allevamento è nato dal desiderio di rimanere in montagna e viverla in tutte le sue forme seguendo le stagioni e le tradizioni tramandateci dai nonni.
In qualsiasi stagione, tempo atmosferico permettendo, portiamo le capre al pascolo dove possono mangiare ciò che la prateria e il bosco offrono e anche abbeverarsi nei piccoli ruscelli. Con estrema soddisfazione mungo le capre mattina e sera, raccogliendo il latte e conferendolo ai caseifici per la produzione di formaggi freschi e stagionati. Le caprette da rimonta vengono alimentate e curate con molta attenzione sin dalla nascita e in tutte le fasi della crescita. Ogni momento della giornata ha uno specifico scopo nella vita dell’allevamento: dalla alimentazione al pascolamento, dalla mungitura alla pulizia. Alla mattina si inizia con la mungitura. In tarda mattinata o nel primo pomeriggio si conducono le capre al pascolo per poi rientrare in stalla verso il tramonto per la seconda mungitura. Il periodo di lattazione inizia a gennaio/febbraio dopo i parti, e finisce a novembre concedendo due mesi di riposo per la preparazione al parto. Nella nostra azienda viene usato fieno di prato stabile dei nostri campi o che viene prodotto nelle zone limitrofe. I capretti che nascono son destinati per la rimonta ed una piccola parte per il macello. Prestiamo molta attenzione al benessere animale. In azienda produciamo legna da ardere ricavata dalla pulizia dei nostri boschi.
L’azienda è visitata da famiglie e bambini per piccole esperienze alla scoperta della natura; organizziamo anche laboratori e una dimostrazione della produzione di cacioricotta. Siamo aperti a scolaresche di ogni grado per esperienze più specifiche e/o tecniche in stalla e al pascolo in base all’età e alla stagione del momento.
Allevamento caprino
produzione di latte per la trasformazione
produzione capretti da rimonta
legna da ardere
Nel 1922 è stata costruita la centrale idroeletterica per sfruttare il corso del fiume Ozola. Nel 1944 la zona viene liberata dai partigiani ed entra a far parte della Repubblica di Montefiorino. La centrale è un simbolo molto importante dello sviluppo del paese. L’architettura liberty caratterizza l’imponente edificio ancora in funzione.
Si trova a Ligonchio di Sopra ed è un edificio seicentesco. Secondo la leggenda, avrebbe liberato Ligonchio da una epidemia di peste nel 1635. Ogni anno viene ricordato con una processione che si conclude con la benedizione e la distribuzione dei panini benedetti che, secondo la tradizione, se conservati nella madia, funzionano come amuleto contro le malattie.
Il monumento si trova all’entrata del paese ed è dedicato al partigiano nativo di Castelnovo ne’ Monti che, arruolato giovanissimo (aveva solo 22 anni), morì durante uno scontro armato contro i nazifascisti sui monti di Ligonchio che volevano abbattere la centrale idroelettrica.
Si parte da Ligonchio di Sopra. Si attraversa una pineta e arrivati sulla cima si gode di una bella panoramica verso la Pietra di Bismantova, Schiocchi dell’Ozola, cima del Monte Cusna. Nel pianoro vi sono la Big Bench n° 86, il Faro dedicato agli alpini che non sono tornati e la croce in ferro posta in occasione del giubileo del 1926.
Scendendo per un sentiero, si arriva in vista del canale del Lavacchiello, che dà origine ad una bella serie di cascate, particolarmente suggestiva all’epoca dello scioglimento delle nevi. Le acque veloci ed impetuose hanno scavato e modellato la roccia, creando alla base anche una splendida pozza larga un paio di metri.
La Terapia Forestale è una pratica giapponese di medicina che si basa sul contatto con la natura, connettersi attraverso le sensazioni fisiche. Negli ambienti forestali vi è produzione di terpeni, sostanze volatili che esercitano comprovati effetti benefici. A Ligonchio ci sono gli unici sentieri certificati dell’Emilia-Romagna.
