Siamo le “Reggiane di Montagna”, quindici “Donne in Campo” associate a Cia di Reggio Emilia. L’amore per il nostro lavoro e per la nostra terra ci accomuna. Da qui l’idea di unirci per formare un gruppo.
Siamo, idealmente, le eredi di tutte quelle donne che qui, in passato, hanno vissuto duramente, hanno lavorato per portare avanti la famiglia e che hanno combattuto per avere più diritti. Di tutte quelle donne che durante la Resistenza si sono fatte carico dei lavori nei campi e in maniera più o meno silenziosa hanno contribuito a raggiungere la libertà.
Nel gruppo vengono rappresentate tutte le realtà agricole del territorio. Il nostro obiettivo è promuovere le nostre attività, il territorio, i prodotti tipici e le nostre eccellenze. Vogliamo far rivivere l’Appennino e siamo pronte a collaborare con scuole, gruppi e visitatori per far conoscere le nostre realtà contadine e la terra dove viviamo.
Il nostro è un territorio vasto, ricco di storia, tradizione e buon cibo. Un tempo la montagna è stata luogo di transito per diverse popolazioni che hanno lasciato il segno nella nostra cultura. Matilde di Canossa fu la donna più importante di queste terre, e ancora oggi i suoi castelli, le pievi e le chiese legate in qualche modo al suo nome attirano migliaia di visitatori nei nostri Comuni. Il paesaggio è rimasto in gran parte rurale, l’attività contadina è alla base dell’economia locale. In queste zona è possibile ammirare paesaggi, animali, fiori e piante unici, proprio perché qui la natura è stata in gran parte preservata. La cucina emiliana è una fra le più rinomate al mondo; e soprattutto qui in montagna si prediligono alimenti sani e naturali. Ogni paese ha la propria tipicità da scoprire e gustare: da noi il primato lo detiene il Parmigiano Reggiano, che qui nasce grazie anche al lavoro di tante donne.